Individuazione delle scariche parziali
Le scariche parziali non rilevate rappresentano una minaccia per la sicurezza e la continuità operativa di molte aree critiche delle aziende e della società. Una diagnosi precoce fornisce ai gestori degli impianti un potente strumento per valutare le condizioni di esercizio, pianificare strategie efficaci di manutenzione e ridurre il rischio di guasti costosi.
Le scariche parziali sono scariche elettriche localizzate nell’isolamento dielettrico, limitate solo a una parte del materiale isolante. La presenza di scariche parziali nelle installazioni elettriche di bassa, media ed alta tensione, è spesso il primo sintomo di usura dei componenti degli apparati. Infatti, è stato stimato che fino all’85% dei guasti elettrici sono legati a scariche parziali. Col tempo questo processo di deterioramento può portare all’insorgere di fenomeni che possono generare avarie nel funzionamento dell’impianto e talvolta anche rischi seri per gli operatori. Non è così inusuale che proprio da questa tipologia di fenomeno possano scaturire principi d’incendio con conseguenze anche molto gravi. Una precoce individuazione dei punti d’innesco è di vitale importanza per evitare costosi disservizi e fermi impianto.
Punti in cui posso essere rilevate le scariche parziali
Una scarica parziale è un guasto parziale di un elemento isolante che può progredire nel tempo e portare a una rottura completa arrivando a compromettere il regolare funzionamento dell’impianto. Le cause più comuni di scariche parziali sono imputabili generalmente a fenomeni di contaminazione superficiale, ai materiali, ai difetti di fabbricazione e di installazione o ancora a danni meccanici e usura dovuta alle sollecitazioni elettriche. Le scariche parziali sono quindi fenomeni quotidiani e si verificano ovunque vi siano impianti elettrici.
- Armadi elettrici
- Trasformatori
- Motori
- Generatori
- Isolatori
- Tralicci
La soluzione AESSE Misure
Nuovo servizio specialistico per l’individuazione di scariche parziali nelle installazioni elettriche, con l’utilizzo di strumentazione dotata di sensori in grado di acquisire il rumore emesso nel campo degli ultrasuoni e la temperatura nell’infrarosso. L’utilizzo combinato delle due metodologie di misura consente di eseguire una diagnosi precoce ed accurata. La misura nel campo degli ultrasuoni risulta estremamente affidabile, perché immune dalle condizioni ambientali ostili e dalla rumorosità presente normalmente nell’ impianto. Il rilievo delle anomalie elettriche può essere effettuata anche a grande distanza dal punto di emissione.
Questa soluzione è in grado di identificare un altro fenomeno tipico dell’industria: le fughe di aria compressa degli impianti pneumatici. Leggi l’articolo sull’individuazione delle fughe di aria compressa
